Dov’e` che trovi informazioni sui
prigionieri italiani di guerra in Australia? La cosa ovvia da fare e`
usare Google e vedere cosa viene fuori. E` un buon punto di
partenza, ma per un PhD (e in generale per ogni ricerca che vuoi che
sia accettata dal mondo accademico) devi verificare independentemente
tutto quello che trovi sull’Internet.
E` cosi` perche` l’Internet e` piena
di mondezza, e non puoi fidarti di quello che ci trovi. La cosa
migliore, ovviamente, e` di affidarsi a fonti di informazioni
originali, seguite da fonti secondarie affidabili, come libri ben
documentati e articoli scritti da ricercatori rispettabili.
L’Australian War Memorial (AWM)
http://awm.gov.au ha una vasta collezione di documenti, immagini e
oggetti. Ci ho trovato il Report on the Directorate of Prisoners
of War and Internees at Army Headquarters, Melbourne, 1939-1951
(Rapporto sul Direttorato dei Prigionieri di Guerra e Internati al
Quartier Generale dell’Esercito, Melbourne, 1939-1951), che lista
quando e come molti prigionieri di guerra italiani vennero trasferiti
in Australia:
Data di
arrivo |
Ufficiali
|
Altri
gradi
|
Da dove |
28 mag
1941 |
6
|
2,000
|
Medio Oriente |
15 ago 1941 |
405
|
412
|
Medio Oriente |
23 ago 1941 |
2
|
15
|
Medio Oriente |
13 ott 1941 |
110
|
879
|
Medio Oriente |
15 ott 1941 |
25
|
923
|
Medio Oriente |
15 dic 1941 |
13
|
167
|
Medio Oriente |
26 feb 1942 |
38
|
218
|
Marina
mercantile |
04 ott 1943 |
2
|
1,012
|
India |
01 nov 1943 |
1
|
506
|
India |
16 nov 1943 |
1
|
506
|
India |
29 dic 1943 |
1
|
506
|
India |
16 gen 1944 |
1
|
506
|
India |
05 feb 1944 |
2
|
1,012
|
India |
22 feb 1944 |
4
|
2,024
|
India |
26 apr 1944 |
8
|
4,048
|
India |
29 dic 1944 |
-
|
991
|
India |
12 feb 1945 |
-
|
2,076
|
India |
Totali: |
619
|
17,801
|
|
Totale
generale: |
|
18,420
|
|
Nota che tutti i prigionieri trasferiti
dall’India arrivarono in Australia quando la pace fra l’Italia e
gli Alleati era gia` stata comunicata (8 settembre 1943).
L’Australia non si perito` di ottenere lavoratori a basso prezzo
invece che farli riunire con le loro famiglie. Dopotutto, l’Italia
aveva perso la guerra, no? Che importanza aveva che soldati italiani
stavano combattendo fianco a fianco con gli Australiani contro i
tedeschi?
In ogni caso, anche se faceva piacere
l’aver trovato dei numeri, dove potevo trovare informazioni sui
singoli prigionieri?
La riposta era: agli Archivi Nazionali
Australiani (National Archives of Australia, NAA) http://naa.gov.au,
che fornisce online una lista di tutti i prigionieri di guerra che
vennero tenuti in Australia. La lista, disponibile come serie
MP1103/1, fornisce cognome, nome, data di nascita e nazionalita` di
44,513 POWs, di cui si spera che 18,420 sono italiani.
Estrarre dalla lista i dati riguardanti
i prigionieri italiani non e` triviale, perche` l’informazione e`
contenuta in stringhe di caratteri come quella che segue:
Per selezionare tutti ed esclusivamente
gli italiani, non puoi dipendere solamente sulla parola “Italian”
o sulla presenzan del codice “PWI”, ma selezionare tutti i record
che includono una delle due parole sembra la migliore soluzione
fattibile. Ci sono in effetti alcuni italiani classificati come
giapponei, giavanesi o tedeschi.
Il formato era standardizzato, ma a
volte una virgola era stata battuta dove doveva esserci un punto e
virgola; altre volte la stringa “Date of birth” era stata
rimpiazzata con “DOB”. E in altri casi la data di nascita
mancava completamente, o solo l’anno o il mese e l’anno erano
riportati.
Grazie alle possibilita` di analisi e
ordinamento di un programma spreadsheet e dopo aver rimosso blocchi
di record, puoi ridurre la lista a circa 23’000 record.
A questo punto devi affrontare il
problema che la lista include pure gli Internati italiani. Cioe` gli
italiani che erano residenti in Australia quando l’Italia dichiaro`
guerra agli Alleati.
Teoricamente tutti i prigionieri di
guerra sono identificati da un codice che inizia con le tre lettere
PWI (Prisoner of War - Italy, cioe` prigioniero di guerra - Italia,
che spiega l’indirizzo originale di questo blog), ma questo non era
stato fatto sistematicamente. A questo problema si aggiungeva il
fatto che alcuni internati vennero riclassificati come prigionieri di
guerra, il che` vuol dire che la stessa persona e` ora registrata due
volte. Inoltre alcuni internati vennero semplicemente classificati
come prigionieri di guerra.
Gli Archivi Nazionali hanno fatto un
lavoro incredibile perche`, oltre a battere alcuni dati per ogni
prigioniero/internato, hanno anche scannerizzato l’originale delle
loro schede personali, chiamate “Service and Casualty forms”
(formulari di servizio e eventi), che hanno poi messo a disposizione
online. Ecco come si presenta una di quelle schede (per vederne i
dettagli guarda all’imagine da sola, senza il resto della pagina):
Francesco Della Pietra, un contadino
pugliese ventitreenne, venne catturato in Etiopia (che allora si
chiamava Abissinia) l’11 dicembre 1940. Arrivo` a Sydney il 4
ottobre 1943, con la prima nave carica di prigionieri di guerra
italiani provenienti dall’India. Forse quando si imbarco` dopo
quasi tre anni di prigionia, sapendo che l’Italia non era piu` in
guerra con gli Alleati, penso` che lo stavano rimpatriando.
Ma non era cosi`. Lo aspettavano
ancora tree anni di prigionia. Arrivo` nel campo di prigionieri di
Cowra, nella Nuova Galles del Sud (NSW, lo stato con Sydney) il 9
novembre 1943. Poi, il 17 gennaio 1944, venne mandato a lavorare a
Launceston, in Tasmania (PWCC e` l’abbreviazione di Prisoners of
War Control Centre, Centro di Controllo per i Prigionieri di Guerra).
Dopo essere stato trasferito un paio di volte, il 10 gennaio 1947,
finalmente, si imbarco` sul vapore Otranto (di cui puoi vedere
un'immagine qui sotto) che lo riporto` in Italia. Per pura
coincidenza la nave aveva il nome di un porto italiano che distava
meno di 120km dalla cittadina dove era nato.
Non ti viene la pelle d’oca leggendo
di questa gente? A me viene, ma forse e` solo l’aria fredda che il
condizionatore mi soffia sulla schiena. :-)
Comunquesia, sono riuscito a ridurre il
numero di record fino a 18’550, allettantemente vicino ai 18’420
listati nel documento ho ottenuto dal War Memorial.
Ora dovro` scoprire quanti di quei
prigionieri di guerra tornarono in Australia come emigranti...