Perche` i nostri
prigionieri di guerra devono lavorare.
Prima scelta
Sembra che la maggior parte dei
prigionieri italiani vorrebbe di preferenza lavorare nelle campagne
invece che rimanere oziosa dietro al filo spinato. L’Esercito
mantiene su di loro i poteri disciplinari e, in alcuni casi, i
prigionieri considerano il loro ritorno al campo di prigionia come
una forma di punizione.
La maggior parte dei prigionieri e`
piu` contenta e piu` trattabile quando lavora. Nessuno di loro e`
autorizzato a lavorare senza sorveglianza se non con una
raccomandazione degli ufficiali di sicurezza.
La richiesta di prigionieri per lavoro
resta superiore all’offerta. Il Ministro Federale per il Lavoro
(Mr. Holloway) ha espresso in modo semplice che il governo non
ritirera` i progionieri dalle campagne mentre la crisi di manodopera
rurale continua.
L’Italia e` ora nominalmente un
Alleato, ma i termini di pace con l’Italia non sono ancora stati
stabiliti. Nel frattempo non c’e` stato alcun cambiamento nello
stato dei prigionieri italiani qui in Australia, e nemmeno alcuna
domanda concernente il loro rimpatrio.
Per il momento i prigionieri italiani
si troveranno nelle stesse condizioni di prima della caduta di
Mussolini e dell’arresa del Maresciallo Badoglio.
Che il trattato di pace con l’Italia
non fosse stato ancora finalizzato sembra una povera scusa per tenere
migliaia di uomini italiani in Australia quasi un anno e mezzo dopo
aver firmato un armistizio. Fu una moralita` di convenienza che
permise agli australiani di tenere gli italiani ai lavori forzati.
Dopo l’articolo di cui sopra fu
scritto, ci volle ancora un altro anno prima che si incominciasse a
rimpatriare i prigionieri di guerra italiani e quasi due anni prima
che il rimpatrio fosse completato.
Puoi immaginarti le proteste the i
ruoli fossero stati invertiti e cittadini britannici fossero stati
tenuti a lavorare la terra in Italia con una paga appena sufficiente
a comprare sapone e alcune sigarette?
Finalmente si inizia a parlare della storia dei tantissimi italiani prigionieri in giro per il mondo. Grazie per quello che fai.
RispondiEliminaMio nonno è stato prima in India e poi in Inghilterra. Sto cercando info qui http://cercandomiononno.blogspot.com/
Beh, come vedi dalle date, non scrivo niente da due anni... Pero` ho qasi completato una tesi di dottorato che include una novella sulla prigionia di Italiani in Australia. Hai visto il sito in Inglese. C'e` un po' di piu`. Ti ho appena chieso di diventare FaceBook friends. Pero` ti confesso che non sono quasi mai su FaceBook. Mi piacerebbe scambiare informazioni via email. Perche` non mi scrivi a giulio@giuliozambon.org?
EliminaCiao, Giulio.