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Scrivo questi articoli in Inglese per pubblicarli su http://ItalianPOW.info e poi li traduco in Italiano per pubblicarli qui. E` un’operazione affrettata perche` non ho molto tempo. Per cui mi scuso in anticipo degli errori che senza dubbio troverete. Ci sara` anche un certo ritardo fra la pubblicazione degli articoli originali e quella delle traduzioni. Vi prego di aver pazienza.

Il 10 giugno 1940 l’Italia entro` nella seconda guerra mondiale al fianco della Germania. Nel corso della guerra, la Gran Bretagna e i suoi alleati catturarono in Etiopia e nel Nord Africa circa 400’000 soldati italiani, che vennero mandati in campi di prigionia in ogni angolo della Terra, compresa l’Australia.


Fra il 1941 e il 1945 l’Australia ricevette in custodia 18’420 prigionieri di guerra italiani. Poi, dopo che l’Italia firmo` un armistizio con gli Alleati nel settembre del 1943, le autorita` australiane fecero uscire dai campi di prigionia fra i 13’000 e i 15’000 prigionieri italiani e li misero a lavorare.

Ad agricoltori ed altri produttori primari si chiedeva di probveddere vitto e alloggio e pagare una sterlina la settimana per ogni prigioniero (un bel po’ di meno di quello che guadagnavano i lavoratori australiani). I prigionieri, per il loro lavoro, ricevevano solo un po’ piu` che uno scellino al giorno, mentre il governo tratteneva quasi i due terzi della sterlina settimanale come compenso per provvedere assistenza medica e vestiario.

Nel 1945, quando la guerra in Europa era finita e l’Italia era gia` da piu` di un anno e mezzo dal lato degli Alleati, il governo asutraliano, invece che riconsegnare i prigionieri italiani alle loro famiglie, li tenne a lavorare in Australia per un altro anno o due. In realta`, l’Australia mando` alle autorita` britanniche in India richieste per ulteriori invii di prigionieri italiani.

Finalmente, principalmente nel 1946 e 1947, i prigionieri di guerra italiani furono rimpatriati. Poi, durante i successivi due o tre anni, forse il 10% di loro ritorno` in Australia come emigranti.

Il padre di un mio amico qui di Canberra era uno di loro. Si era innamorato di una ragazza australiana (la madre del mio amico) e scappo` fer sposarla, dopodiche` si consegno` alle autorita` australiane per farsi rimpatriare. Poi, appena arrivato in Italia, fece domanda di emigrare in Australia.

Quando sentii la storia del mio amico, da incurabile romantico che sono, feci delle ricerche sull’Internet per scoprire se tanti altri prigionieri di guerra italiani erano ritornati in Australia per amore.

Non trovai quasi nulla. Non e` neanche chiaro quanti tornarono in Australia come emigranti. Cosi` mi venne la pazza idea di prendere un dottorato di ricerca (cioe` un PhD) per ricercare e raccontare alcune delle storie di quegli uomini. Chi erano? Cosa li spinse a tornare in Australia?

Forse, tutto considerato, la mia idea non era completamente pazza, perche` l’Universita` di Canberra si trovo` d’accordo con me. Dal dicember del 2012 sono di nuovo uno studente.

Queste storie devono essere raccontate. Quella parte della nostra storia e` stata malamente trascurata. I 15’000 prigionieri italiani che lavorarono nelle comunita` rurali australiane, con il loro lavoro duro e i loro valori morali, rivelarono a molti australiani che gli italiani erano piu` che degli scansafatiche buoni a nulla (bloody dagoes nell’originale) solo interessati a impigrirsi prendendo il sole.

La monografia I loved an Italian prisoner of war (Ho amato un prigioniero di guerra italiano) racconta la storia di Domenico Camarda, e l’articolo From Tobruk to Clare: the experiences of the Italian prisoner of war Luigi Bortolotti 1941-1946 (Da Tobruk a Clare: le esperienze del prigioniero di guerra italiano Luigi Bortolotti 1941-1946) racconta un’altra di quelle storie. Ma che dire degli altri 18’418 prigionieri italiani? Sono destinati a scomparire nel nulla? Non tutti, se dipendera` da me.

Lo scopo di questo blog e` di descrivere una parte del lavoro che sto facendo per il mio PhD, ma anche di raccontare frammenti di informazione di cui probabilmente pochi sono coscienti.

L’immagine di sfondo del blog e` una fotografia del paesaggio intorno a Cowra, dove fu locato il piu` grande campo di prigionia costruito in Australia.

32 commenti:

  1. "Ma che dire degli altri 18’418 prigionieri italiani? Sono destinati a scomparire nel nulla? Non tutti, se dipendera` da me."

    Bene, questa è un'altra piccola storia.

    Mio zio è stato pow in Australia e noi - figli e nipoti nati negli anni '50 e giù di li - siamo cresciuti con i suoi racconti che ci incantavano e ci facevano fantasticare di una terra tanto lontana quanto meravigliosa. Ci raccontava della sua vita nella "farm" di Mr. Fox, della famiglia Fox che lo trattava come un figlio, di quando al tramonto tornavano a casa a cavallo e cantavano canzoni di cow-boys, di Melba giovane e bellissima. Si capiva che l'Australia era stata importante per lui: li aveva scoperto e imparato tante cose e ci aveva lasciato una parte di sè. "Mr. Fox mi diceva: vedi Johnny ...", quante volte l'ho sentito ripetere! E' straordinario ma l'Australia che lui ci ha fatto immaginare non era una terra di prigionia ma una terra di libertà! E sono sicuro che avrebbe voluto tornarci e che se questo non è accaduto è stato perché dopo la guerra era l'unico uomo rimasto per tutta la famiglia e ha creduto che il suo posto fosse qua nella terra dei padri. Si chiamava Giovanni Donati.

    Grazie per questo blog e per tutto questo lavoro che porti avanti.
    Ippolito Donati - Milano Italia

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  2. Grazie di avermi fatto sapere di tuo zio. Son d'accordo che sarebbe giusto raccontare le storie di chi, come lui, decise di restare in Italia. La prigionia in Australia deve essere stata un'esperienza che lascio` un'impronta su tutti i prigionieri, sia quelli che ritornarono che quelli che poi restarono nel loro paese do origine.

    Nella lista dei prigionieri italiani che ho ricevuto dagli archivi nazionali australiani ho trovato Giovanni Donati, tenuto prigioniero in Australia dal 1945 al 1946 con il numero di prigioniero PWIX66455. Il fatto che venne internato qui nel 1945 indica che venne prima mandato in un campo di prigionia in India. La sua data di nascita era l'8 agosto 1921.

    Purtroppo gli archivi nazionali australiani hanno aggiornato il loro sito web e non riesco a loggarmici per ottenere altre informazioni come il luogo di nascita, il luogo di cattura, ed altro.

    Mandami una mail a giulio@giuliozambon.org e saro` contento di darti una mano nelle tue ricerche.

    Ti potrei mandare la lista di tutti i nomi dei prigionieri Italiani in Australia e spiegarti come scoprire per ognuno di loro i dati personali essenziali (se il sito ricomincia a funzionare come dovrebbe).

    Ho trascurato questo sito, cosi` come la sua versione in inglese, pero` non lo voglio certo abbandonare. E` solo cha il lavoro alla tesi e tante altre cose mi hanno dato un sacco da fare.

    Ciao, Giulio.

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  3. Mi sono appena reso conto che oggi e` l'8 settembre. Sono passati esattamente settant'anni dal famoso annuncio alla radio che l'Italia aveva firmato un armistizio con gli Alleati. Una data storica che segno` l'inizio dell'occupazione tedesca.

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  4. Grazie Giulio.
    PWIX66455 è proprio mio zio Giovanni nato a Sant'Angelo in provincia di Firenze il 7 agosto 1921 ma registrato l'8 (per questo faceva durare il suo compleanno 2 giorni !). Ed è vero che è stato in un campo di prigionia in India: raccontava che era in montagna, vicino a Lahore. Sarebbo molto bello poter raccogliere altre notizie sulla sua permanenza in Australia e magari contattare chi lo ha conosciuto: le mie cugine conservano alcune foto dove "Johnny" è ritratto insieme a tutta la famiglia Fox. Purtroppo oramai di tempo ne è trascorso davvero tanto: che peccato non aver trovato il tuo sito prima!

    Ciao, Ippolito

    P.S. "Locutus": c'entrano i Borg ?

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  5. Ho appna scaricato la scheda di priogioniero di tuo zio, pero` se non mi dai un tuo indirizzo di email non te la posso mandare. La scheda dice che scappo` dal campo di prigionia per diversi mesi e poi si ripresento` spontaneamente tre giorni prima di essere rimpatriato il 21 gennaio 1947.

    Resistance is futile! ;-)

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  6. Hai ragione, scusa la dimenticanza: ippolito.donati@fastwebnet.it.
    Raccontava anche della fuga e poi della necessità ineludibile di costituirsi. Sembrava un film ... e ogni tanto mi veniva qualche dubbio!
    Ti ringrazio ancora.
    Ciao, Ippolito

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  7. Se possibile vorrei avere la scheda di prigioniero di mio nonno, Carlo Tomassini. Venne catturato a Tobruk, mandato in India e da lì in Australia (Adelaide e Perth).
    Grazie,
    Carlo Moretti
    moroz@blu.it

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  8. Ciao Giulio,
    anche io sto cercando informazioni e cercando di ricostruire i pezzi della storia del mio bisnonno emigrato in Australia.
    Da una carta e dalle lettere che ho ritrovato sono risalita a delle informazioni riguardanti al suo campo di prigionia. La dicitura è questa:
    Pasotti Mario, 9177,
    No. 1/A Internment Camp,
    TATURA. Vic.

    Riusciresti a fornirmi maggiori informazioni su quel campo?
    Ecco la mia mail: gloriapasotti@yahoo.it
    Ti ringrazio moltissimo per il tuo lavoro e la tua passione

    Gloria

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    1. Ciao Giulia non so se hai gia' trovato quello che cerchi ma prova a cercare da qui:
      http://recordsearch.naa.gov.au/SearchNRetrieve/Interface/SearchScreens/BasicSearch.aspx?refine=T

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    2. Grazie per l'interesse. Mi fa sempre piacere di vedere che non tutti se ne fregano! :-)

      In ogni caso, ho risposto a Gloria via email e le ho passato la copia dei documenti riguardo suo nonno che ho trovato online sul sito degli Archivi Nazionali Australiani.

      Ricevo una richiesta via email ogni paio di mesi e faccio sempre del mio meglio per aiutare come posso.

      Ciao, Giulio.

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  9. Ciao anche a me hanno raccontato qualcosa su mio nonno, ma so ben poco, neanche mia madre sa granché. So che stette in Australia come prigioniero, so anche di una barca che doveva trasportarne alcuni, mio nonno venne lasciato fuori e poi questa barca affondò e morirono tutti. Mio nonno si chiamava Minicilli Angelo Antonio, nato nel '14. Le lascio la mia email :) grazie in anticipo. soniamorra1994@gmail.com

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  10. Salve Sig. Zamboni, mio padre tempo fa mi ha raccontato quello che lui sapeva di mio nonno quand'è stato catturato in guerra e deportato in Australia, e grazie al sito dell'archivio nazionale australiano ho trovato i suoi documenti di prigionia. E' stata un emozione grandissima. Si chiamava Bloise Rocco, è stato catturato il 11/12/1940 a Buk Buk, che probabilmente è Bukama in Etiopia ed è giunto a Sidney il 21/01/1943....non ci sono notizie su quello che è successo dal 1940 al 1943. Poi ha girato un po tra i vari campi del New South Wales per poi essere rimpatriato il 23/12/1946 sulla nave Alcantara. Non è mai tornato in Australia, ma avrebbe voluto tornarci, ma mia nonna rifiutò. Comunque è una cosa bellissima avere notizie su un nonno che purtroppo non ho avuto piacere di incontrare, specie per uno studioso di storia come me. Complimenti per il sito e per l'aiuto che dai a chi ti chiede una mano. Saluti. Mario

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  11. Anche mio nonno è stato fatto prigioniero a Tobruk, era nell'ospedaletto da campo, e poi inviato a Cowra(Australia)
    Si chiamava Minopoli Antonio. Purtroppo ho solo disegni e storie raccontate da mio padre dato che nn ho avuto la fortuna di conoscere mio nonno.
    Se avete qualche informazione in merito spero possiate rigirarmela a questa mail .
    Antonio_minopoli@Hotmail.it
    Grazie di cuore

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    1. cavolo è passato più di un anno... ora notato

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    2. vai su questo link
      https://recordsearch.naa.gov.au/SearchNRetrieve/Interface/ListingReports/ItemsListing.aspx
      ci sono dei documenti di Minopoli Antonio

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  12. Mio zio, Alfredo Di Iorio, venne catturato a Bardia il primo marzo 41 e dopo l 'inferno del campo inglese in Egitto arrivo in Australia , a detta sua si ritrovo' molto bene , voleva restare MA i suoi vecchi genitori l aspettavano.... e anche il nipotino nato nel luglio 44....
    alfredoviti@gmail.com

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  13. Buongiorno Giulio Zambon
    Sono finalmente in Australia e oggi mi sposto da Sydney a Melbourne.
    Mercoledì andrò a Murchison e quindi A Tatura.
    Mio padre Giovanni Senici fu preso a Tobrul il 21 gennaio 1941 e arrivò a Sydney il 10 ottobre 1941 con la Qeen Mary.
    Fu rimpatriato il 10 gennaio 1947.
    Sto cercando di ricostruire la sua storia in Australia (già visitato il sito governativo è scaricato i documenti che lo riguardano)
    Vorrei scriverne un libro ma mi manca completamente il periodo post '43.
    Esiste un registro su dove furono mandati a Lavorare i prigionieri italiani? In quali farm?
    Ti sarei grato se tu potessi aiutarmi.
    Sarò a Melbourne fino venerdì mattina poi Adelaide.
    Spero in una tua gentilissima risposta
    Fabrizio Senici
    E mail senici@soluzionegroup.com

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  14. Amelia Pezone
    Buongiorno Sig. Zambon
    Mio nonno (Paolo Griffo classe 1913) fu catturato a Tobruk, mandato in India e da lì in Australia (Adelaide e Perth). nonostante i primi mesi di fame in India, e la lontananza da casa, aveva un bel ricordo degli anni in Australia. Lavorava in Farm, era vestito con delle tute rosse perchè dovevano essere riconosciuti da lontano, ma ha anche avuto occasione di studiare l'inglese. E' rientrato in Italia il 6 dicembre del 1946, sbarcato a Napoli Avrebbe voluto tornare in Australia, ma non ci è mai riuscito.
    Le sarei grata se riuscisce a trovare qualche notizia/scheda. Grazie mille

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  15. spero che qualche Ente di Stato, qualche politico, qualche storico, renda merito a LOCUTUS per
    quanto sta facendo per la passione e l'interesse che mette in una storia che quasi tutti
    abbiamo dimenticato grazia LOCUTUS

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  16. Ciao a tutti , ringrazio tutti voi per il bellissima vero che fate riportando indietro la nostra memoria .anch'io vorrei ricordare mio suocero che venne fatto prigioniero a uolchefit poi portato in india e poi in austrlia.si chiamava
    Pinna
    Antioco nato in
    Palmas
    Suergiu , (
    Cagliari. Egli era un tipo molto calmo , veniva chiamato (il padre della pazienza)perché metteva pace tra coloro che litighiamo per un nulla .
    E stato in vari campi (
    MuochIson
    Sandy creek s13 di
    Gambier
    Milicent
    Loveday. Nel dicembre del 46 rimpatriata esportato a
    Napoli.ora sarei felice se qualcuno potesse farmi avere qualcosa che parli di lui .
    Saluti da
    Mallus
    Rosa
    Sant
    Antioco ci

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    1. Cara Rosa,

      Hai cercato sul sito degli archivi nazionali australiani?

      Visita http://naa.gov.au e batti Pinna Antioco nella finestrella di ricerca.

      Vedrai che ci sono tre documenti che riguardano tuo suocero. Due (serie MP1103/1 e MP1103/2) li puoi veder online. Il primo in alto (serie A367) e` rimasto chiuso dal tempo della guerra e ti dice solo che si tratta di un fascicolo di documenti. Forse un parente stretto sara` in grado di convincere gli archivi nazionali ad aprire il plico e vedere cosa contiene. Forse lettere, forse fotografie, forse un diario. Chissa`.

      Se hai dei problemi a capire il significato dei documenti online, non esitare a chiedermi come interpretarli. Ma non attraverso il blog. Mandami una mail all'inditrizzo che troverai sul mio sito http://zambon.com.au.

      Ciao, Giulio.

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    2. Ciao
      Giulio.sono
      Rosa , ti devo ringraziare per quello che hai fatto, ora vorrei sapere se anche per la ricerca sugli archivi australiani c'è bisogno di una mail o basta entrare nel sito e per aprire il picco cosa dobbiamo fare?premetto che sarà il figlio maggiore a farlo .Ciao
      Rosa

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    3. Cara Rosa,

      Basta che vai su http://naa.gov.au . Non hai bisogno di una mail. Certo avrai delle domande sul contenuto dei documenti. Pero` dialogare attraverso questo blog non e` comodo. Son sicuro che tuo figlio avra` una mail. Digli di scrivermi all'indirizzo che trovera` nella home page di http://zambon.com.au.

      Ciao, Giulio.

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  17. Vorrei correggere degli errori(
    Murchison rimpatriato e sbarcato.

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  18. Correzione
    Murchison rimpatriato. Sbarcato.

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  19. Mi sono appena accorto che se rispondo alle email di notifica via email le mie risposte non vengono pubblicate. Mi scuso con i commenti che per questo disguido sono rimasti senza risposta.

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  20. quindi abbiamo speranza sulla possibilità di avere notizie sui nostri cari!?

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    1. ho trovato il documento facendo una ricerca per cognome ...ho i brividi..
      Sergente Minopoli Antonio catturato in Libia 21.1.41
      grazie locutus!

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  21. Mio nonno sopravvisuto al Colleoni, prigioniero in Australia. Gradirei sapere se ci sono notizie di lui...Longobardi Nunzuati. Grazie. giovannaostini@gmail.com

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  22. Buongirno Signor Zambon,facendo una ricerca per trovare tracce sulla prigionia di mio padre mi sono imbattuta nel suo blog,complimenti grande lavoro, e grazie a lei sono arrivata all'archivio nazionale Australiano, dove ho trovato 3 cossispondenze di mio papà PWI45935 Prisoner of War/Internee: Lauro, Raffaele di 2 ho scaricato i documenti,di un,altro dal titolo:PWI 45935 Raffaele Lauro [Investigation into an Italian PW escape] [Box 8] dice che ci sono dei documenti ma io non li ho visti,chissà se può darci un'occhiata per darmi una dritta, come posso averli se posso richiederli. La saluto cordialmente e grazie per avermi dato la possibilità di trovare tracce di mio padre con questo blog.
    la mia e-mail,montyla@libero.it

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